Salsomaggiore prova a fermare il declino del termalismo, endemico in tutta la penisola, con un importante investimento di QC Terme: un progetto di riqualificazione ambizioso, finanziato in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti che mira a trasformare le storiche terme – all’interno del Palazzo Berzieri – in un centro benessere di calibro internazionale. Il progetto prevede un investimento complessivo di 15 milioni di euro e si concentrerà principalmente su Palazzo Berzieri e sull’ex Centrale Termica adiacente. L’obiettivo è quello di riportare queste strutture storiche al loro antico splendore, mantenendo al contempo le moderne esigenze dei visitatori. Il lavoro di restauro dovrebbe concludersi entro la metà del 2025.
Il Berzieri, inaugurato il 27 maggio 1923, è un gioiello dell’architettura Art Déco e uno dei simboli mondiali del termalismo. Durante il restauro, saranno riportati alla luce affreschi, decorazioni e pavimentazioni d’epoca, creando un ambiente accogliente e funzionale. Il maestoso ingresso monumentale guiderà gli ospiti verso meraviglie decorative e incantevoli saune, biosaune e sale relax. Una delle principali novità del progetto sarà la creazione di una spa di 9.000 mq, di cui 6.400 mq nel Palazzo Berzieri e 2.600 mq nell’ex Centrale Termica. La spa includerà 9 vasche, tra cui una infinity pool panoramica sul tetto, offrendo un’esperienza unica di benessere e relax.
La storia del termalismo a Salsomaggiore
Il termalismo a Salsomaggiore inizia in epoca romana, quando le proprietà curative delle acque salsobromoiodiche vennero scoperte e utilizzate. Tuttavia, il vero sviluppo delle terme ebbe luogo nel XIX secolo. Nel 1839, il medico Lorenzo Berzieri identificò le proprietà terapeutiche delle acque durante una perforazione per scopi agricoli, segnando l’inizio di un’era di rinascita per la località. Medico condotto del paese, Berzieri fu il primo a sperimentare i benefici delle acque salsobromoiodiche, portando a guarigione una bambina di appena nove anni, Franchina Ceriati, affetta da una grave forma di osteite.
Ben presto Salsomaggiore, si trasformò da un piccolo borgo rurale a una rinomata località termale. Grazie agli studi e alle testimonianze di Berzieri, le acque termali di Salsomaggiore divennero famose per i loro benefici terapeutici, attirando aristocratici, borghesi e intellettuali da tutta Europa. Nel 1857, venne inaugurato il primo stabilimento termale, seguito da numerosi altri edifici e strutture dedicate al benessere. La città si abbellì con giardini, viali alberati e hotel di lusso, diventando una capitale europea del termalismo.
Il boom edilizio
La scoperta delle acque termali portò alla costruzione dei primi stabilimenti: all’inizio del XX secolo che Salsomaggiore vide un vero e proprio boom edilizio. L’architetto Ugo Giusti progettò numerosi edifici in stile Liberty e Art Déco, combinando eleganza e funzionalità.
Tra il 1913 e il 1923 venne costruito il Palazzo Berzieri, che è il simbolo delle terme di Salsomaggiore. Disegnato dagli architetti Ugo Giusti e Giulio Bernardini e decorato dall’artista Galileo Chini, questo edificio è un capolavoro di Art Déco con influenze orientali. Con i suoi mosaici, affreschi e decorazioni elaborate, rappresenta un perfetto esempio di architettura termale. Nel 1898 venne inaugurato il Grand Hotel des Thermes, un hotel di lusso destinato a ospitare i visitatori illustri che affluivano a Salsomaggiore per le cure termali. L’edificio, in stile Liberty, è circondato da un ampio parco che offre un’oasi di tranquillità e bellezza: oggi viene utilizzata come location per conferenze e concerti.
La crescita del termalismo ha influenzato profondamente lo sviluppo urbanistico di Salsomaggiore. La città si è trasformata da borgo rurale a elegante località termale, con la costruzione di viali alberati, parchi e giardini. L’urbanistica della città è stata pianificata per accogliere i numerosi visitatori e per valorizzare i suoi edifici storici. Una delle principali arterie della città è Viale Romagnosi, che collega la stazione ferroviaria con il centro termale. È fiancheggiato da eleganti edifici e negozi, offrendo un piacevole percorso pedonale per i visitatori. E poi c’è il Parco Mazzini, situato nel cuore della città, questo parco è un’oasi verde dove i visitatori possono rilassarsi e godere della tranquillità. Il parco ospita anche il suggestivo Chiosco dei Bagni, un padiglione storico dove si svolgevano concerti e eventi sociali.
Le acque termali
Le acque termali di Salsomaggiore Terme sono conosciute per le loro proprietà terapeutiche e sono tra le più ricche di sali minerali in natura. Si tratta di acque salsobromoiodiche ipertoniche fredde, con una densità di circa 14° Baumé (circa 150 grammi di sali minerali per litro). Sono estratte dai pozzi ad una profondità compresa tra gli 800 e i 1200 metri, ad una temperatura di 16°C/17°C. Le acque contengono una varietà di minerali, tra cui:
- Cloruro di sodio (sale): circa 151 per mille di residuo fisso di sali disciolti alla temperatura di 180°C.
- Iodio: circa 0,054 grammi per litro.
- Bromo: circa 0,23 grammi per litro.
- Sali ferrosi: che si ossidano a contatto con l’aria, conferendo un caratteristico colore ruggine.
Le acque termali di Salsomaggiore sono note per le loro proprietà benefiche, che includono:
- Azioni antinfiammatoria e analgesica: aiutano a ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore.
- Azioni stimolanti: stimolano il sistema endocrino e il microcircolo cutaneo.
- Azioni antisettiche: aiutano a ripristinare l’attività mucociliare dell’apparato respiratorio.
- Azioni rigenerative: stimolano i processi rigenerativi e cicatriziali dei tessuti.