Teatro Farnese, la festa dei 400 anni sarà aperta dal “Grande Teatro del Mondo”
Lunedì al via i festeggiamenti dei 400 anni del Teatro Farnese con il “Grande Teatro…
Lunedì al via i festeggiamenti dei 400 anni del Teatro Farnese con il “Grande Teatro del Mondo“: un viaggio nel Complesso della Pilotta accompagnati da personaggi reali e allegorici e dalla musica barocca
@Chiara Corradi
PARMA | Si aprono con il “Grande Teatro del Mondo” i festeggiamenti dei 400 anni del Teatro Farnese. Nel gioiello ligneo della Pilotta venti artisti daranno vita ad una riscrittura scenica delle visioni di Calderòn de la Barca, in un progetto realizzato con e per il Complesso Monumentale della Pilotta. Giunto alla sua ventitreesima edizione il Festival Internazionale Natura Dèi Teatri si aprirà il 18 giugno alle ore 21.00.
Lenz Fondazione e il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma inaugurano i festeggiamenti dei 400 anni del Teatro Farnese con la messa in scena del “Grande Teatro del Mondo“, all’interno del Festival Internazionale Natura Dèi Teatri giunto quest’anno alla ventitreesima edizione. Oltre venti gli artisti che si daranno il cambio sul palco, tra performer di Lenz e musicisti del Conservatorio Arrigo Boito. Uno spettacolo itinerante che si snoderà tra Scalone monumentale, Galleria Nazionale e Teatro Farnese sul testo di Calderòn de la Barca. L’esordio è fissato per lunedì 18 giugno alle ore 21.00.
“Un corpo architettonico di più parti, collegate tra loro e tra loro dipendenti, come in un abbraccio: così possiamo pensare e vedere il Complesso Monumentale della Pilotta“, suggeriscono Maria Federica Maestri e Francesco Pititto registi e direttori artistici di Lenz Fondazione, che insieme hanno curato regia, installazione, drammaturgia e imagoturgia. “Se poi lo intendiamo come il Mondo sul e nel quale si rappresenta una commedia o tragedia della vita, dove il regista è Dio in quanto Autore, e gli attori le allegorie della condizione umana ecco che l’idea di questo teatro si sovrappone all’Idea del Theatro di Giulio Camillo che aveva l’ambizione di mostrare in un unico luogo tutta la sapienza umana e di rivoluzionare l’idea stessa di teatro tradizionale, lo spettatore sul palco e la memoria del mondo in platea. Nella visione di Lenz, il luogo unico abitato da questa variegata umanità sarà il Complesso della Pilotta stesso“.
Una combinazione di spazi che crea un nuovo pensiero
Un unico abbraccio e un insieme di spazi in cui si muoveranno figure complesse, che da retoriche diventano reali: il Re e il Contadino, il Povero e la Bellezza, la Discrezione e il Bambino mai nato. Lo spettatore potrà muoversi tra gli spazi e nel suo peregrinare creerà un pensiero che si muove tra opere concrete o immaginare, reali o virtuali. La musica barocca verrà eseguita dal vivo negli spazi della Pilotta con il suono elettronico di Claudio Rocchetti. Presente anche Fiorella Iacono che realizzerà uno shooting fotografico.
In scena insieme agli interpreti guidati da Maria Federica Maestri Barbara Voghera, Paolo Maccini, Franck Berzieri, Carlotta Spaggiari, Valeria Meggi, Matteo Castellazzi, Sandra Soncini, Lara Bonvini, Valentina Barbarini, Lorenzo Davini, Monica Bianchi e Eugenio Degiacomi, sei clavicembalisti diretti dal Maestro Francesco Baroni del Conservatorio Arrigo Boito di Parma, partner artistico del progetto: Sara Dieci, Alessandro Trapasso, Luciano D’Orazio, Alessio Zanfardino, Francesco Monica e Francesco Melani.