Torrile ricorda lo scontro tra i partigiani della Sap e i soldati tedeschi: una targa commemorativa a Gainago
Il 25 aprile, durante la celebrazione del 72° anniversario della Liberazione, alla presenza dell’Amministrazione Comunale,…
Il 25 aprile, durante la celebrazione del 72° anniversario della Liberazione, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, dell’Anpi Torrile, dello Spi Cgil e delle associazioni del territorio, è stata scoperta ufficialmente la targa commemorativa dello scontro a fuoco di Gainago di Torrile tra i partigiani della Squadra d’azione patriottica (Sap) Bassa Parmense di Torrile e 72 soldati tedeschi in ritirata verso il Po. La targa è stata collocata nella zona della Cacciarina, frazione di Gainago, dove ebbe luogo lo scontro il 26 aprile 1945.
La guerra era formalmente finita, ma in alcuni luoghi, tra cui la campagna torrilese, si combatteva ancora. Nello scontro rimasero gravemente feriti il caposquadra Mario Campana, conosciuto come partigiano Stalin, e Renzo Ferrarini, attaccati dopo aver consegnato alcuni prigionieri tedeschi al Comando Americano insediato nell’Aranciaia di Colorno. La vicenda è stata ricordata dal figlio, Gianluca Campana, segretario dell’Anpi Torrile: Mario Campana fu ferito alla gola, poi al braccio e al costato; lui e Renzo Ferrarini si erano rifugiati in un fosso per ripararsi dalle mitragliate.
“Dopo diverse ore mio padre e Ferrarini furono soccorsi dai compagni. Furono portati all’ospedale di Colorno, ma lì dissero che per mio padre non ci sarebbe stata nessuna speranza. Fu trasferito all’ospedale di Parma dove lo medicarono per ultimo, pensando che fosse ormai spacciato – ha raccontato Gianluca Campana – un episodio di guerra che mio padre trovò il coraggio di raccontarmi solo 61 anni dopo”. Mario Campana divenne poi vigile a Torrile e si è spento l’anno scorso all’età di 95 anni. Il sindaco di Torrile, Alessandro Fadda ha dichiarato che “la targa omaggia tutti quei ragazzi e ragazze che scelsero di stare dalla parte giusta e che, con i loro sacrifici, ci consentono oggi di vivere liberi”.
La testimonianza di Mario Campana può essere ascoltata al link dell’intervista del novembre del 2016, sul sito dello Spi Cgil di Parma.