Consigli e raccomandazioni dai Carabinieri: “Attenti alle truffe, ecco come smascherarle”

Nonostante ormai, da diverso tempo, anche per il lungo periodo di “zona rossa” dovuto alla pandemia, siano diminuite truffe nei confronti delle persone più a rischio, proprio nella giornata di ieri a Parma tre persone hanno tentato di derubare una 62enne. La signora in questione, non è caduta nel raggiro, e grazie alla sua scaltrezza non si è fidata dei soggetti che hanno bussato alla sua porta presentandosi uno come tecnico dell’Ausl gli altri due come Carabinieri, tentando di introdursi nell’abitazione della donna per farsi consegnare l’oro. Il finto tecnico, si è spruzzato addosso un prodotto che ha emesso un odore acre prima di bussare, dichiarando di provenire dalla rete idrica, nel tentativo di convincere la malcapitata a farlo entrare. Poiché l’uomo non è riuscito nell’intento, sono intervenuti i complici esibendo un finto tesserino, con l’obiettivo di tranquillizzare la donna e portare a termine il piano della truffa. Ma la 62enne, ancora una volta si è dimostrata essere molto attenta, e per avere conferma della vera identità dei presunti militari, ha chiamato il numero di pronto intervento 112. I tre malviventi, essendo stati scoperti, si sono dati alla fuga a bordo di una autovettura.

Proprio per questo motivo, il Comando Provinciale Carabinieri di Parma, invita tutte le persone più a rischio e non solo, a tenere gli occhi aperti, e prima di aprire e concedere l’ingresso a qualsiasi soggetto, controllare dallo spioncino che non sia uno sconosciuto. Nel caso in cui la persona che vi si presenta in casa, non è di vostra conoscenza, accertarsi della sua identità e qualifica, chiamando gli operatori del 112 che saranno sempre a vostra disposizione per ogni dubbio, senza prendere in considerazione le utenze telefoniche fornite da tali interlocutori, perché dall’altra parte della cornetta c’è un loro complice, che potrebbe spacciarsi per un vostro congiunto, per un militare delle forze dell’ordine, o per qualcuno di vostra fiducia. Sono queste, alcune delle precauzioni da rispettare con serietà soprattutto se si è da soli in casa, e a tal riguardo, non mandare i bambini ad aprire la porta. Un’altra raccomandazione è quella di tenere a disposizione un’agenda con i numeri di pubblica utilità e dei vicini, cosi da poter garantire un pronto intervento in caso di necessità.

Gli espedienti che utilizzano per entrare in casa sono tanti: i truffatori, spesso si spacciano per operatori di enti vari e, con la scusa di perdite di gas, rischio inquinamento e radioattività, controllo immondizia differenziata, invitano a mettere tutti i soldi e gioielli in una busta e riporli in un luogo da loro indicato. E’ senz’altro un raggiro per rubarli. Può anche succedere che esibiscano un falso tesserino di riconoscimento oppure indossino uniformi contraffatte, ma ricordate che un carabiniere non vi chiederà mai di consegnargli del denaro o altri valori per cauzioni, risarcimenti di incidenti stradali. Le Forze di Polizia operano di norma in divisa ed utilizzano autovetture di servizio, ben riconoscibili. Infine, se si avvicina o telefona qualcuno che sostiene di essere mandato dai vostri figli o nipoti o da un altro vostro congiunto e vi chiede denaro, è una truffa: non consegnare denaro a nessuno, non credere ad alcun interlocutore con cui si viene fatti parlare al telefono e che si spaccia per un familiare.

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