Noceto, torna la Fiera di San Martino: domenica l’appuntamento con la tradizione
Mantenere vive le più antiche tradizioni di un territorio è un obiettivo importante, perchè significa salvaguardarne…
Mantenere vive le più antiche tradizioni di un territorio è un obiettivo importante, perchè significa salvaguardarne identità e radici, oltre che promuoverlo nelle sue caratteristiche ed eccellenze, dando benefici al tessuto commerciale locale e favorendo aggregazione e coesione sociale. Quest’anno l’organizzazione della fiera patronale di San Martino esprime anche la volontà di una ripartenza – in sicurezza – dopo il periodo buio vissuto a causa dell’emergenza sanitaria, dalla quale tutti auspichiamo di poter gradualmente uscire.
Questa manifestazione è senz’altro uno fra gli appuntamenti maggiormente sentiti a Noceto, un evento contraddistinto dalla forte connotazione legata alle tradizioni agricole del territorio, che sorge dalla collaborazione fra l’Amministrazione Comunale di Noceto e le istituzioni maggiormente rappresentative nel mondo dell’agricoltura, fra cui Coldiretti Parma e il Consorzio Agrario di Parma, Emilcap, Araer (Associazione regionale allevatori Emilia Romagna), Consorzio della Bonifica Parmense e Consorzio del Parmigiano Reggiano. Anche quest’anno il programma si presenta particolarmente ricco e contraddistinto da una sinergia forte fra le varie realtà locali – le associazioni di volontariato, quelle di promozione del territorio, la Parrocchia e gli operatori commerciali – e fortemente qualificata dalla collaborazione fra il Comune e le realtà più rappresentative che operano nel mondo dell’agricoltura.
Villaggio della bioversità zootecnica, mercato di Campagna Amica, esposizione macchine agricole innovative, show cooking di una forma di Parmigiano Reggiano, laboratori dell’arte del norcino, smielatura, stand didattici a tema ambientale per ragazzi, stand gastronomici con i prodotti De.C.O. – nocetani doc -, mostre espositive al Castello della Musica, hobbisti e mercato straordinario , caldarroste e vin brulè, pesca di beneficenza, questo e tanto altro ancora alla Fiera Agricola del 14 novembre a Noceto.
La leggenda di un cavaliere generoso e nobile…
Si mischia veramente con l’identità di Noceto la leggenda di San Martino di Tours, un antico cavaliere che si racconta abbia tagliato il suo mantello a metà per donarne una parte ad un pellegrino indigente, anche se vi sono versioni che riferiscono che in realtà abbia staccato dal mantello tutta la calda imbottitura interna per farne dono al pellegrino. Era una giornata particolarmente fredda che poi, miracolosamente, pare si fosse aperta ad un tiepido sole, tanto che le giornate attorno all’11 novembre hanno meritato l’appellativo di “estate di San Martino”.
La fiera di domenica 14 novembre
L’organizzazione della fiera, che tradizionalmente da sempre sorge sotto l’egida dell’Amministrazione Comunale nella volontà di riaffermare le tradizioni locali e valorizzare il tessuto agricolo del territorio, prevede la sinergica collaborazione fra il Comune e le realtà associative più importanti che operano nel settore del mondo agricolo, il Consorzio Agrario Parma – lo storico ente fondato nel 1893 impegnato nel sostegno e nello sviluppo dell’imprenditoria che opera nel campo dell’agricoltura locale – Coldiretti Parma, l’Associazione Regionale Allevatori Emilia Romagna, Campagna Amica, con il sostegno della società Emilcap, nata dalla sinergia fra Consorzio Agrario di Parma, quello dell’Emilia e delle Terrepadane, del Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Consorzio Bonifica Parmense. Importante e fattiva anche la collaborazione con le realtà di volontariato locale.
Il Sindaco Fabio Fecci, nel fare un appello a tutti i visitatori della fiera al rispetto delle misure volte a contrastare il contagio – possesso del green pass, distanziamento, mascherine – e nel sottolineare che sarà presente un team di sorveglianza composto da Polizia Municipale, Protezione Civile e SEIRS per garantire sicurezza alla manifestazione, ha aperto gli interventi: “Dopo la sospensione dovuta all’emergenza sanitaria, ancora purtroppo in corso ma dalla quale stiamo gradualmente uscendo, torniamo ad organizzare uno fra gli eventi di maggiore spicco, la fiera patronale che ha assunto negli anni una connotazione volta a rinsaldare sempre di più il forte legame del nostro territorio con l’agricoltura, raffigurato fra tradizione e innovazione. Anche quest’anno il Comune di Noceto è affiancato alle più rappresentative realtà provinciali che operano in questo settore, grazie alla consueta collaborazione che caratterizza questo evento. La fiera patronale certamente sancisce la spiccata vocazione agricola del nostro territorio e sorge anche come occasione per riaffermare e valorizzare le nostre tradizioni, orientandole ad una prospettiva aperta al futuro, sottolineando i punti di forza della nostra produzione locale : qualità e garanzia della sicurezza alimentare. Questa giornata offrirà inoltre l’occasione di visitare il Museo Archeologico, il Museo della Tipografia e quelli accolti dal Castello della Musica, il Museo del Disco Storico e della Liuteria“.
Il Vicesindaco con delega alle Politiche per le Attività Commerciali e Produttive ed alle manifestazioni Fieristiche e Mercatali Daisy Bizzi: “Dopo la pausa dello scorso anno siamo finalmente tornati a festeggiare il nostro Santo Patrono il 14 novembre, mettendo in campo una proposta molto articolata ed ampia, dove il mondo agricolo – con le sue caratteristiche e sfaccettature – ha una posizione di assoluta centralità. Viviamo in un territorio che può vantare una tradizione d’eccellenza in questo campo, abbiamo risorse e prodotti preziosi, da cui discendono tutte le attività ed “arti” che li caratterizzano. Quest’anno abbiamo voluto allargare l’invito a partecipare anche alle realtà di volontariato, che a Noceto formano un tessuto particolarmente vitale e attivo, di cui è ricco anche il territorio nazionale, fatto di persone di persone che in diversi ambiti si spendono quotidianamente con dedizione e passione, infatti San Martino di Tours, paladino dell’unità dei cristiani, è divenuto il Santo Patrono del Volontariato in Italia. Novità di quest’anno sarà la presentazione dei prodotti De.C.O. , il marchio ufficializzato dal Consiglio Comunale di cui si fregiano i prodotti della nostra tradizione agroalimentare, a garantirne qualità e tracciabilità. La De.C.O. rappresenta la volontà di disciplinare la promozione dei nostri prodotti, per sancire il ruolo attivo del Comune nel favorire le condizioni per la sostenibilità dello sviluppo locale attraverso la valorizzazione dei patrimoni ambientali, territoriali e culturali dei propri luoghi”.