Lupo, a Bedonia si parla di gestione: un incontro al Seminario
Sempre più grave in Italia il problema della predazione – oltre che sul bestiame –…

Sempre più grave in Italia il problema della predazione – oltre che sul bestiame – dei lupi sui cani, anche da compagnia e persino di giorno al guinzaglio nelle vie centrali dei centri abitati, come accaduto a Palombaro, Abruzzo. Da un’indagine nazionale emerge che la regione più colpita è l’Emilia Romagna con il 46,1 % dei casi di predazione, in particolare nelle province di Parma e Piacenza. L’Italia, in cui il lupo dal 1971 è aumentato secondo dati ufficiali almeno del 3.300 %, è ormai la nazione con più lupi di tutta l’Europa, avendo superato anche Romania e Spagna. L’area con la più alta densità di lupi in Italia è proprio l’Appennino parmense-piacentino, con una densità di 10 esemplari per 100 km².
Venerdì 5 aprile alle 20.30 presso la sala convegni del Seminario vescovile di Bedonia si terrà l’incontro pubblico Lupo: è ora di gestirlo al quale parteciperanno relatori di ambo i “fronti” – ossia del mondo agricolo/venatorio e di quello ambientalista (ma non animalista) – al fine di fornire al pubblico una disamina autorevole e completa. I relatori sono: Giuseppe Macrì, presidente Pro Segugio Parma; Giovanni Todaro, giornalista specializzato e autore di testi e studi storici sul lupo, già direttore del Museo del Bracconaggio e delle Trappole presso il castello di Bardi, esperto di disinformazione giornalistica e propaganda; Spartaco Gippoliti, Associazione Wilderness Italia, esperto di tassonomia e strategie di conservazione della biodiversità e interconnessione tra divulgazione e sensibilizzazione; Michele Corti, presidente dell’Associazione Nazionale Tutela Ambiente e Vita Rurali, già docente di Zootecnia di montagna presso l’Università degli Studi di Milano; Giuliano Milana, zoologo; on. Laura Cavandoli, Lega; on. Marco Simiani, capogruppo PD in Commissione Ambiente; on. Sergio Berlato, europarlamentare FdI/ECR, presidente Associazione per la Cultura Rurale. Modera Chiara Corradi, direttrice de ilParmense.net. Dopo gli interventi dei relatori, chiunque tra il pubblico potrà esprimersi sul tema.
L’evento è il primo in Emilia Romagna in cui, in questo ambito, gli organizzatori – ossia l’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurale in collaborazione con la Società Italiana Pro Segugio-sezione provinciale di Parma e altri partner –, su apposito invito, vedranno come relatori anche esponenti del mondo ambientalista. La cosa opposta non si è mai concretizzata.