Lorenzo, giovane salvato al Maggiore di Parma: la storia su Rai a “La vita in diretta”

Oggi a “La Vita in Diretta” la storia di Lorenzo, il ragazzo operato al Maggiore…

Oggi a “La Vita in Diretta” la storia di Lorenzo, il ragazzo operato al Maggiore di Parma dopo un arresto cardiorespiratorio avvenuto a scuola: ecco come l’eccellenza dei nostri medici lo ha salvato

PARMA | Oggi Lorenzo, un ragazzo colpito da crisi respiratoria a scuola e ricoverato al Maggiore, racconterà la sua storia a “La Vita in Diretta” su Rai Uno. Insieme a lui anche la responsabile della terapia intensiva della Cardiochirurgia di Parma Antonella Vezzano che spiegherà il lavoro dell’equipe del Maggiore che ha permesso di salvare la vita al giovane.

L’eccellenza dell’Ospedale Maggiore di Parma oggi a ‘La Vita in Diretta‘ su Rai Uno: a raccontare il lavoro della Terapia Intensiva della Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Parma sarà Lorenzo, il giovane salvato dopo una crisi cardiorespiratoria a scuola. Insieme a lui anche Antonella Vezzani, responsabile della struttura semplice della Terapia Intensiva, che spiegherà le cure effettuate su Lorenzo: dalla rianimazione cardiopolmonare alla circolazione extra corporea, senza dimenticare l’importanza della tempestività del soccorso.

Una tempestività che è stata applicata dall’insegnante di educazione fisica che ha agito immediatamente eseguendo le tecniche di primo soccorso sul ragazzo. All’arrivo all’Ospedale di Parma il giovane è stato sottoposto a quindici giorni di circolazione extra corporea a cui sono seguiti 57 giorni di terapia intensiva. Per l’intervento di riparazione alla malformazione congenita diagnosticata a Lorenzo è arrivato dal Sant’Orsola di Bologna anche il professor Gaetano Gargiulo, direttore della Cardiochirurgia pediatrica e dell’età evolutiva del nosocomio bolognese. 

Il Maggiore è impegnato da anni nella formazione alla rianimazione cardiopolmonare con la creazione del centro BIOS dove si realizzano corsi di simulazione ad alta fedeltà per l’addestramento alla rianimazione cardiopolmonare del personale sanitario: “Non mollare mai – spiega la Vezzani – è il motto che approderà in tv e che io e Lorenzo ci scambiavamo nei giorni più difficili. Oggi possiamo affermare che un soccorso immediato e di buona qualità, a cui si aggiungono tecniche avanzate di rianimazione cardiopolmonare, può aprire la strada al successo“. 

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