Laminam risponde a “Le Iene”: “Non ci sono pericoli per la salute della popolazione”

Laminam risponde al programma “Le Iene“, in onda domenica su Italia 1: “Emissioni in linea…

Laminam risponde al programma “Le Iene“, in onda domenica su Italia 1: “Emissioni in linea con i limiti imposti dalla legge; la qualità dell’aria è buona e non ci sono pericoli”

BORGOTARO | Dalle 21 di domenica sera tantissimi borgotaresi sono rimasti in casa. Questa volta non sono stati odori sgradevoli nell’aria a trattenere la popolazione nelle proprie abitazioni, ma una trasmissione televisiva in onda su Italia 1. “Le Iene” e la conduttrice Nadia Toffanin, infatti, hanno mostrato un’inchiesta condotta a Borgotaro la settimana scorsadocumentando gli ultimi sviluppi sul Caso Laminam con interviste a tutti gli attori protagonisti della vicenda: cittadini, medici, l’amministratore delegato dell’azienda, il Sindaco e i comitati cittadini. A poche ore di distanza dalla messa in onda della video-inchiesta del programma Mediaset, Laminam S.p.A. chiarisce la posizione dell’azienda.

In riferimento a quanto mostrato da “Le Iene”, l’azienda ha voluto ribadire – come fatto anche in occasione delle dichiarazioni della Società Internazionale dei Medici per l’Ambiente – che le emissioni rientrano perfettamente nei limiti imposti dalla legge e che non ci sarebbero pericoli per la salute dei cittadini. Rispetto all’inchiesta condotta dalla troupe della nota trasmissione televisiva, nella lettera non sono stati tuttavia chiariti i due punti cruciali emersi dal servizio: per quale motivo siano drasticamente calate le segnalazioni di disagi da parte della popolazione in seguito alla sospensione dell’attività imposta all’azienda nel mese di agosto dello scorso anno; l’incongruenza effettivamente dimostrata dalla documentazione che ha portato al conseguimento dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), giunta dalla Regione Emilia-Romagna in tempi record.

Ecco la lettera in risposta al servizio de “Le Iene”

In merito al servizio televisivo de Le Iene in onda il 25 marzo sull’attività di Laminam nella località di Borgo Val di Taro, l’azienda ritiene opportuno ribadire la propria piena conformità alle norme, per ristabilire una corretta informazione. Il sistema produttivo Laminam è dotato di impianti di ultima generazione che rispettano tutte le normative vigenti sul territorio nazionale in materia di qualità delle emissioni in atmosfera consentendo quindi di operare costantemente in modo conforme ai limiti autorizzati. L’azienda si è sempre dimostrata aperta collaborando in piena trasparenza con le Autorità di controllo e gli Enti competenti. Dalle prime segnalazioni del 2017 ad oggi, sono state effettuate 70 ispezioni totali da parte di Arpae e Ausl.

Le analisi effettuate confermano che l’azienda rispetta i limiti imposti dalla legge vigente e non è emerso alcun elemento che possa essere correlato a potenziali danni per la salute della popolazione, anche in relazione ai dati di ricaduta emersi dallo Studio Meteo-Diffusionale sviluppato dal team scientifico dell’Università di Pisa: “È possibile concludere che i valori stimati dal modello siano più che compatibili con i limiti di qualità dell’aria e nettamente inferiori ai valori misurati in aria ambiente a Borgo Val di Taro“.  (Studio Meteo Diffusionale per la valutazione delle emissioni del camino forni della Laminam spa di Borgotaro – Giugno 2017).

La stessa Arpae ha dichiarato il 23.02.2018: “La qualità dell’aria a Borgo Val di Taro è buona e non esistono particolari pericoli per la salute” e il 2.03.2018 “tutti i prelievi eseguiti alle emissioni in atmosfera del forno di cottura della ditta Laminam dopo la data del 2 febbraio 2017 (oltre 300 parametri controllati in 10 diversi giorni per 33 sostanze inquinanti), sono ad oggi risultati in regola con l´Autorizzazione in possesso della Ditta ed entro i limiti previsti dalla normativa“.

Laminam si è inoltre fattivamente adoperata presso le competenti sedi istituzionali (Arpae, Ausl e Amministrazione Comunale), in costante confronto e collaborazione, per migliorare gli standard produttivi e garantire una sempre crescente tutela dell’ambiente e della salute. In accordo con tutti gli Enti interessati, infatti, l’azienda ha provveduto a installare da Luglio 2017 un sistema di filtraggio a carboni attivi che ha reso Laminam la prima e unica azienda di tutto il comparto ceramico (composto da oltre 200 imprese) ad operare in modo così virtuoso.

I dati diffusi da Arpae e Ausl confermano l’efficacia del percorso intrapreso. In seguito all’adozione di questa tecnologia, Arpae infatti ha rilevato che “le emissioni odorigine, dopo l’installazione dei filtri a carbone, si sono ridotte di molto, passando da 19 mila e 1.600 unità odorigine“. Laminam esprime il massimo rispetto per il lavoro di tutte le parti a tutela del benessere e della salute dei cittadini e conferma la piena ed effettiva disponibilità a collaborare con tutte le Istituzioni competenti, come ha sempre fatto fino ad oggi quotidianamente, con l’impegno di mantenere elevati standard di compatibilità ambientale e di eccellenza produttiva.

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