Il giovane talento Begić:
Credits Photo Parma Calcio

Il giovane crociato Tjas Begić, è intervenuto durante la conferenza di presentazione nella sala stampa del Centro Sportivo di Valles (Rio Pusteria), preceduta dal benvenuto del Direttore Sportivo Mauro Pederzoli: “Sono contento di presentare Tjas – afferma Pederzoli – contento perché è un calciatore che abbiamo seguito tanto ed è il figlio del prodotto del lavoro del nostro settore scouting, guidato da Massimiliano Notari. E’ un calciatore a cui abbiamo dato tanta attenzione nel corso della passata stagione e alla fine abbiamo deciso di orientarsi su di lui nella convinzione che abbia delle qualità importanti. E’ giovane ma è già discretamente testato nel campionato italiano ed in particolare nella Serie C. Noi gli riconosciamo delle qualità che lo possano far diventare un giocatore importante. E una cosa in più adesso che lo conosco, alle qualità tecniche e fisiche ha anche delle qualità morali che non possono che darci una mano. Siamo contenti di averlo qui con noi. Ancora più contento di presentarlo qui, a Valles, dove stiamo facendo la nostra parte di ritiro fuori da Parma e da Collecchio, e devo dire lo stiamo facendo con grande soddisfazione perché ci hanno accolto in maniera straordinaria in una struttura all’altezza della situazione, è un piacere essere qui oggi”.

Prende poi la parola Begić: “Ho giocato un anno in C, è un campionato duro come la Serie B. In ogni partita ci devi entrare con la testa e la concentrazione, se no perdi. Questa è l’unica cosa che devo fare, mettere il massimo in ogni partita. Il risultato verrà da solo. Mi piace giocare sulla fascia, che sia sinistra o destra, mi piace correre uno contro uno. E voglio fare a Parma quello che ho fatto a Vicenza. Il primo anno in B so che il livello è alto, non sono qui per fare il titolare e giocare tutte le partite, lo so questo. Voglio prima di tutto stare bene con tutti i ragazzi, sono tutti buoni e giovani. Mi piace tutto, quando arriva l’opportunità per giocare darò il massimo. E lo farò anche negli allenamenti. Devo essere sempre positivo per gli altri e aiutare la squadra come posso. Quando ho sentito che mi voleva il Parma ero felicissimo, è un grande Club con tanta storia. Però mi volevano tanto e questo mi ha aiutato per dire sì. Era 20 giorni che erano in trattativa, mi volevano tanto. E io volevo venire qua. Al Vicenza c’erano molti italiani, qui più stranieri, però io non ho problemi con la lingua perché parlo inglese. A me piace tanto qui perché ci sono tante culture, nazionalità e mi piace parlare con tutti. Questo è l’unica differenza che ho notato rispetto a prima. Sono tutti bravi ragazzi. Pecchia? Con lui parlo italiano, mi piace perché giochiamo tanto con gli esterni. Io tocco molti palloni, mi piacciono le sue idee. Ho cambiato quattro squadre in 4 anni, è sempre stato un livello superiore ogni volta. Adesso sono qua a Parma e c’è tanta qualità nella squadra. Qui non voglio cambiare subito, voglio restare qua e mettere il massimo per fare sempre di più. L’idolo? Mi piace Vinicius jr, è un idolo per me. Devo migliorare in tante cose, tecnicamente, fisicamente, tatticamente e mentalmente. Ogni giorno devo crescere e lo faremo tutti insieme. La responsabilità? Quando sei in Prima Squadra la responsabilità è di tutti, sia dei più anziani che dei più giovani. Noi proveremo a giocare ogni partita per vincere, per fare il massimo, metteremo tutto per questa maglia. Se fare un calcio bello, i risultati arriveranno. Se lavoriamo bene, la stagione andrà bene“.