Castello di Torrechiara: visite guidate alla Torre di San Nicomede

Visite guidate alla scoperta della Torre di San Nicomede e ai camminamenti sud-est, di norma inaccessibili al pubblico

Castello di Torrechiara: visite guidate alla Torre di San Nicomede

Foto Credits: Giovanni Hänninen

Questa splendida iniziativa offre l’opportunità irripetibile di visitare la celebre Torre di San Nicomede e altri spazi suggestivi del Castello di Torrechiara, il cui accesso è solitamente vietato ai turisti. Le visite si svolgeranno nei giorni 8, 14, 15, 22 febbraio e 8, 15, 22, 25, 29 marzo 2025, e avranno inizio ogni giorno alle ore 11.30, per un massimo di 20 persone che avranno la possibilità di prendere parte all’iniziativa. Le opzioni per partecipare alle visite sono due: scegliere di acquistare un biglietto ordinario al prezzo di 5 euro, previa prenotazione gratuita da effettuare alla biglietteria del castello o al numero di telefono 0521355255, che permetterà l’accesso al solo castello. Oppure, si potrà decidere di acquistare un biglietto unico da 25 euro, che garantisce la possibilità di visitare, oltre al Castello, il Palazzo della Pilotta unicamente nel giorno di acquisto o di prenotazione del biglietto, ed entro 30 giorni dall’acquisto anche l’Antica Spezieria di San Giovanni Evangelista – Parma e il Parco archeologico e Antiquarium di Veleia – Lugagnano Val D’Arda (Piacenza)

Il Castello di Torrechiara, una delle fortezze più affascinanti e scenografiche d’Italia, si trova sulle colline dell’Appenino Emiliano, più precisamente nel comune di Langhirano, in provincia di Parma. Conosciuto anche come la fortezza del cuore frescato, questo maniero venne costruito tra il 1448 e il 1460 su ordine del potente Pier Maria Rossi e non nasceva solamente con l’idea di forte di difesa ma rappresentava anche la residenza d’amore per la sua amante Bianca Pellegrini. Al suo interno le innumerevoli sale sono ricche di affreschi rinascimentali; alcune tra le più celebri come la Sala di Giove, del Pergolato, della Vittoria e del Velario sono da ricondurre a Cesare Baglione, mentre la Camera d’Oro è stata affrescata da Benedetto Bembo nel XV secolo (anche se recenti ipotesi attribuiscono l’opera al meno noto fratello Gerolamo). Nel 2004, il castello è stato affidato alla Soprintendenza BAP dell’Emilia, che ne ha organizzato un nuovo allestimento. A partire da giugno 2024, il castello è stato incluso nel circuito del Complesso monumentale della Pilotta di Parma, insieme alle altre sedi sopracitate.

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