Conclusa dai Carabinieri di Borgo Val di Taro un’articolata indagine a seguito della quale un 40enne italiano, residente in Toscana, sulla base degli elementi fin qui raccolti e fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva  è stato denunciato alla procura di Parma per il reato truffa. I fatti risalgono ad un mese fa quando 70enne residente nel reggiano ha risposto ad un annuncio per la vendita di un tosaerba e dopo una serrata contrattazione, convinto di avere “strappato” un prezzo vantaggioso, ha versato su di una carta postepay la somma pattuita di 1.000 euro

Il sedicente venditore, soddisfando la richiesta del 70enne si rendeva disponibile a consegnare il tosaerba a Borgo Val di Taro, nei giorni immediatamente successivi al versamento. L’acquirente, contento dell’accordo raggiunto si è recato nel luogo convenuto, dove però non ha incontrato il venditore che di fatto si è reso irreperibile, cancellando l’annuncio e non rispondendo più nemmeno al telefono. Dopo una lunga attesa, nel corso della quale la vittima ha sperato fino all’ultimo che il venditore avesse avuto un contrattempo,  al calar del sole, sono calate anche le speranze ed il 70enne  ha dovuto guardare in faccia la realtà, rendendosi conto di essere stato truffato.

La vittima del raggiro, però, ha presentato denuncia ai carabinieri di Borgo Val di Taro che hanno immediatamente iniziato le indagini, ed attraverso la minuziosa analisi della documentazione bancari e telefonica acquisita, hanno individuato quello che al momento è stato ritenuto il presunto autore della truffa. I Carabinieri ricordano che sempre più spesso gli internauti si lasciano attirare da proposte commerciali convenienti, ma spesso e volentieri impossibili, allo scopo risulta essere particolarmente utile consultare le raccomandazioni che vengono riportate alla specifica pagina dedicata del sito istituzionale dell’Arma dei Carabinieri, costantemente aggiornato, in cui vengono indicate le tecniche più frequentemente utilizzate per evitare di cadere in raggiri. 

I presidi dell’Arma dei Carabinieri, presenti in maniera capillare sul territorio, anche attraverso specifici incontri, organizzati in sinergia con le Amministrazioni locali e associazioni varie, finalizzati a sensibilizzare anche le fasce deboli, e i militari impiegati nelle diverse centrali operative sono a disposizione di chiunque abbia necessità di chiedere consigli, informazioni ed altro non solo sulla tematica legata alle truffe on line.