Basket Fidenza, prosegue il lavoro per far crescere al meglio tutti gli atleti

L’Academy Basket Fidenza lancia il progetto Ben-Essere, per stimolare crescita e serenità dei propri atleti

L’Academy Basket Fidenza lancia il progetto Ben-Essere, per stimolare crescita e serenità dei propri atleti

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L’Academy Basket Fidenza è una grande famiglia e come tale vive di amori e passioni. Proprio per questo il benessere dei propri atleti, grandi o piccoli, e del proprio staff viene prima di tutto. Ancora una volta Acedmy Basket Fidenza dimostra la sua sensibilità nei fatti. Da poco è iniziato il progetto “Ben-Essere“, a cura della pedagogista e motivatrice sportiva Elisabetta Biggio. Sarà lei che da qui alla fine della stagione terrà un ciclo di lezioni. I primi a partecipare sono stati i ragazzi dell’Under14 maschile. Quattro gli obiettivi del progetto: imparare a promuovere il benessere del ragazzo e dell’adulto, nell’ambiente sportivo e nella vita di tutti i giorni per migliorare autostima e senso critico. Stimolare le capacità individuali all’interno del gruppo. Comprendere le difficoltà che si possono incontrare durante il proprio percorso sportivo. Stimolare la creatività e la voglia di mettersi in gioco.

Il progetto illustrato dalla pedagogista

Abbiamo chiesto al Presidente dell’Associazione e a colei che gestirà il progeto di spiegarci la sua importanza e da dove nasce questo progetto.

Abbiamo deciso di avviare anche questo progetto perché la crescita personale è il primo obiettivo di Abf. Migliorare, ad esempio, la propria autostima e la capacità di fare gruppo è importante non solo nello sport ma anche e soprattutto nella vita di tutti i giorni” spiega il presidente di Abf Michele Rainieri.Ho trovato i bimbi molto interessati – ha commentato la Biggio dopo il primo incontro – . Lo scopo è realizzare il benessere per migliorare la propria autostima e la capacità di autocritica anche nella vita di tutti i giorni”.

Riepilogando le nuove attività la Biggio ha raccontato: “Abbiamo fatto alcuni giochi con il silenzio. Saper affrontare il silenzio è fondamentale per la capacità di attenzione. Diverse attività saranno basate sulle tecniche del respiro e della mindfulness“. Di Sestri Levante, Elisabetta Biggio è la pedagogista del centro per l’età evolutiva “Officina Imparo e Vado” di Chiavari. Inoltre ricopre con passione il ruolo di motivatrice sportiva. Dopo diverse esperienze nella squadre liguri, lo scorso anno ha lavorato con la Pallavolo Alsenese.

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