“Volevo nascondermi”, in Corte Agresti il racconto dei protagonisti
di Gabriele Majo
Sperando mi scusiate per l’autoreferenzialità, ma, come consolidata consuetudine, approfitto del mio Diario Crociato per estendere ai miei aficionados, qualora ce ne siano, il video della ennesima positiva esperienza che debbo a “Volevo Nascondermi”, il film su Antonio Ligabue di Giorgio Diritti con protagonista l’inarrivabile Elio Germano, che mi consacrò quale “attore” (virgolette e corsivo ci stanno tutti…) per la frase tormentone “Ma lei sa fare solo delle bestie?” che finì persino nel trailer della pluripremiata pellicola.
Ebbene, la sera di domenica 4 agosto 2024, assieme ad alcuni altri attori locali con i quali già in passato avevamo raccontato, in giro per il territorio, la nostra singolare avventura, mi sono trovato alla Corte Agresti di Traversetolo, per introdurre ai presenti la visione al film, occasione per Francesca Manfredini, che interpretava il non banale ruolo di Cesarina, oggetto (meglio, persona) del desiderio di Ligabue, per Franco Lirici (il dottor Carri) e per Gianpaolo Galimberti (comparsa) di coinvolgere, a quattro anni dalla prima uscita, il pubblico presente con le proprie emozioni.
L’evento era inserito nella locandina di “Cinema a Corte”, rassegna estiva tra le più significative per durata e per contenuto qualitativo e socio-culturale che si svolgono nella provincia di Parma, giunta alla 26^ edizione, che quest’anno, col patrocinio del Comune di Traversetolo, si svolge nel cortile del Centro civico “La Corte – Bruno Agresti”, organizzata dal Centro culturale Traversetolo presieduto da Italo Saccani, che vanta oltre 120 iscritti.
“Oltre al Cinema, organizziamo anche i concerti in Corte – spiega il presidente Saccani – il 29 giugno c’è stato il primo, “The dark side of Sequencer – Tribute ai Pink Floyd”, ma anche camminate culturali con finale enogastronomico, visite con guida alle mostre alla Fondazione Magnani Rocca a prezzi scontati aperte a tutti. Per la rassegna di film un ringraziamento va al consulente a Bologna dell’Associazione Cattolica Esercenti Cinema, agli sponsor e all’amministrazione comunale”.