Parma Capitale del Teatro di Figura: il festival in scena a settembre
Ritorna il Festival dedicato al teatro dei burattini e d’oggetti nel campo dell’inclusione all’interno degli eventi di Parma Capitale della Cultura 2020+21. Saranno 10 giorni, da week end a week end, dal 23 al 31 di ottobre 2021, per rilanciare il ruolo di Parma come una delle “capitali” del Teatro di Figura. L’evento ospiterà compagnie e singoli artisti in diversi spazi di Parma, in particolare il Teatro al Parco, il Castello dei Burattini, l’Ospedale dei Bambini e alcuni luoghi all’aperto in città.
Gli spettacoli saranno a ingresso libero e a pagamento. Sono previste presenze da diversi Paesi europei ed extraeuropei e i linguaggi ospitati saranno ovviamente i Burattini e il Teatro d’Oggetti. La “Radicalità Gentile” fa parte dei programmi di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020/21, e sarà sostenuta dal Comune e dalla Fondazione Cariparma. Alla presentazione sono intervenuti Roberta Colombo, direttrice del Festival dei burattini e Stefano Giunchi, direttore dell’Atelier delle Figure. Sono seguiti gli interventi di Elsa Signorino, assessore del Comune di Ravenna e di Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma.
I protagonisti del Festival
- Le Mani Parlanti (Parma): E’ una cooperativa sociale che da più di vent’anni si occupa di disabilità, di terapia, di riabilitazione, di integrazione.
- La Voce delle Cose (Bergamo): Un centro di ricerca attorno agli oggetti e alle loro dimensioni comunicative e artistiche.
- Atelier Delle Figure/scuola per Burattinai e contastorie (Faenza): La più antica scuola in Italia che forma sui linguaggi e le tecniche del Teatro di Figura in Italia.
Video e film
- “Burattini Emiliani di Italo Ferrari”. Presentazione in prima mondiale del Documentario in b&w della Lux Film (1947), regia di Antonio Rosso, commento musicale di Gorni Kramer e Volmer Beltrami.
- Videoteca del Festival , film e video rari recuperati dagli archivi del Festival “Arrivano dal mare!”;
- Presentazione della serie di video “La baracca di Fagiolino” (1986), in collaborazione con la Fondazione Sarzi e la Cineteca di Bologna.
Mostre
Nel periodo di settembre/ottobre del 2021 saranno anche allestite diverse mostre:
- Oggetti: tracce di un inizio – Atrio del del Teatro al Parco, sulle produzioni (dal ’77 al ’87) di Teatro d’Oggetti più significative in Italia.
- Produzioni delle Compagnie Integrate Italiane (pezzi originali, video degli spettacoli, allestimenti di scenografie, foto) nello “spazio B”
- Te la do io la resilienza (i personaggi “neonati”, nel mondo dei burattini, dall’Ottocento ad oggi), in una sala interna del Castello dei Burattini.