Luca Nucera: “Con ‘Lovers’ debutto al cinema ma il teatro è casa mia” | INTERVISTA

Intervista a Luca Nucera, attore del Teatro Due di Parma, che debutta al cinema con…

Intervista a Luca Nucera, attore del Teatro Due di Parma, che debutta al cinema con la commedia “Lovers” di Matteo Vicino; dal 5 aprile nelle sale italiane

PARMA | Lo vedremo nelle sale italiane dal prossimo 5 aprile, Luca Nucera – attore della compagnia del Teatro Due di Parma -, nel film indipendente Lovers diretto da Matteo Vicino. La pellicola sta raccogliendo un successo strepitoso all’estero, tanto da essere il film che ha ottenuto più premi fuori dall’Italia nell’ultimo anno e mezzo.

Luca Nucera: "Con 'Lovers' debutto al cinema ma il teatro è la mia casa" | INTERVISTA

Lovers è una commedia divertente in cui le storie di quattro personaggi diversi (interpretati sempre dagli stessi quattro attori: oltre a Luca Nucera, Primo Reggiani, Antonietta Bello, Margherita Mannino) si intersecano continuamente con quella del “disturbatore” Ivano Marescotti, dando vita ad un “gioco di ruoli” appassionante e irriverente. Si tratta di un film fresco e sensuale che ha il pregio di togliere la commedia italiana dalla naftalina. È un “Girotondoschnitzleriano dalla struttura circolare (spettacolo teatrale rappresentato recentemente a Teatro Due per la regia di Walter Le Moli e la partecipazione di Nucera) in cui i rapporti amorosi appaiono vivisezionati analiticamente dallo sguardo sagace del regista.

In questo turbinio di scene spiccano il volto, la fantasia e la bravura di Luca Nucera. Attore teatrale giovane, eclettico e sbarazzino, lavora con l’ensamble di Parma dal 2009. Nato a Bussero (Mi) nel 1985, ha conquistato spesso i parmigiani con interpretazioni magistrali e memorabili. Lo abbiamo visto trasformarsi in Robin Goodfellow (Puck) nel Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, oppure nel protettivo Fabrizio, cameriere della Locandiera. La versatilità di Nucera lo ha portato a vestire i panni anche di Cleante, innamorato di Angelica ne Il malato immaginario di Molière e quelli del divertentissimo giovane signore nel recente Girotondo Kabarett, messo in scena a Parma dal 22 al 29 marzo scorso.

Il debutto al cinema è di quelli da sogno. “È un regalo che mi è arrivato di cui sono estremamente fiero. Appena ho saputo che avrei fatto parte di questo incredibile progetto mi sono detto che sarebbe stato difficilissimo ‘fare questa roba’, ma ne sono molto contento“, ci spiega Luca. Nelle cinque settimane in cui è stato registrato Lovers, Nucera ha dovuto interpretare un imprenditore cinico, un commesso, un fisioterapista e uno scrittore di libri. Tutti ruoli che lo vedranno protagonista nel film prodotto da Showbiz Movies e da Stefano Pucci della multinazionale Condiriso, con il Sostegno della Regione Emilia Romagna.

Luca, cinema e teatro sono due mondi differenti: come hai vissuto il passaggio dal palcoscenico alla cinepresa?

I linguaggi di questi due mondi sono totalmente differenti. Certo, si recita sempre, ma nel cinema si lavora per sottrazione. Nel teatro il lavoro è costante e si ha tempo di improvvisare, mentre quando sei di fronte alla telecamera sai di doverla pensare la battuta non recitarla, ed è una grande fatica. Matteo Vecino e i miei colleghi mi hanno aiutato in modo straordinario. Mi è stata data la possibilità di lavorare a questo progetto nuovo e raro e non posso fare altro che ringraziare Matteo, persona davvero incredibile e intelligente. Lavorare con lui è molto piacevole perché trasmette la passione per questa arte in modo travolgente. Sotto questo punto di vista è paragonabile a Walter (Le Moli, regista del Teatro Due): entrambi sono meticolosi e tengono molto al loro lavoro.

In Lovers interpreti quattro ruoli diversi: un debutto per niente male.

Come ha detto giustamente Paolo Nizza il film è un “ronde” che finisce in un “loop”. La struttura circolare della narrazione mi permette di vestire quattro ruoli differenti: l’aspetto più esaltante – ma allo stesso tempo più difficile – è stato quello di rappresentare la realtà nelle sue sfaccettature. Il ruolo che ha richiesto più lavoro è stato l’ultimo, quello dello scrittore. Il film è un “inno alla cultura”, proprio come si capisce da questa scena: l’invito è quello di tornare a leggere credendo fortemente nel valore positivo della cultura. Ad ogni modo, appena mi sono visto sullo schermo del cinema non mi sono riconosciuto. Ero molto trattenuto. E chi mi vede solitamente a teatro può confermarlo.

La telecamera non è proprio una novità per te, hai già avuto dei ruoli in altri film?

Ho partecipato a “1/2 – Mezzo” di Raffaele Salvaggiola e al film indipendente “Rollercoaster Love” di Emanuele Valla e Dario D’Ambrosio. Io ho sempre dato il massimo in tutti i progetti in cui ho partecipato, però i mezzi economici a disposizione fanno molto la differenza: in “Lovers”, ad esempio, ho potuto notare quante persone lavorino in una produzione simile. La differenza sostanziale è la qualità del materiale tecnico a disposizione, le attrezzature in questo ambito determinano molto il risultato finale.

Dove potremo vedere Lovers vicino a Parma e in quali spettacoli teatrali ti vedremo impegnato prossimamente?

Le anteprime sono state proiettate a Roma, Bologna e Milano. Sarà nelle Sale dell’UCI di Reggio Emilia dal 5 al 10 aprile. Mentre è notizia fresca che grazie all’interessamento dell’assessore alla cultura del Comune di Parma, Michele Guerra, e alla volontà del direttore del Cinema Astra, Ivan De Pietri, dovrebbero esserci delle date proprio nella città ducale. I dettagli si dovrebbero conoscere a breve ma si parla di una proiezione singola o di una tre giorni. Per quanto riguarda il Teatro Due, avrò dei ruoli in Hamelin e nei Para Minutos, testi di Juan Mayorga e regia di Gigi Dall’Aglio. Ad agosto, invece, parteciperò al Festival di Rossini a Pesaro, in cui interpreterò un mimo nella farsa “Adina”. Ci tengo a sottolineare che nonostante sia approdato al cinema – per cui spero di lavorare ancora – la mia casa rimane sempre e comunque il teatro.

Una battuta finale?

Credo fortemente che si possa vivere sognando.

Luca Nucera: "Con 'Lovers' debutto al cinema ma il teatro è la mia casa" | INTERVISTA

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