fbpx

Liquami nel torrente, il Comune di Neviano al Sindaco di Traversetolo: “Collabora di più e usa meno i social”

La denuncia social sull’inquinamento del torrente Termina e l’attacco di Dall’Orto al Comune di Neviano…

La denuncia social sull’inquinamento del torrente Termina e l’attacco di Dall’Orto al Comune di Neviano hanno provocato la reazione dell’Amministrazione Garbasi: “Diamo informazioni corrette

NEVIANO DEGLI ARDUINI | Dopo la denuncia social del sindaco di Traversetolo Simone Dall’Orto, il Comune di Neviano degli Arduini è intervenuto per fare chiarezza sull’episodio: “Non siamo stati avvertiti dal Sindaco di Traversetolo, così come non è stata chiamata la Municipale. Da anni combattiamo contro questo problema e abbiamo sempre collaborato con le Istituzioni”.

Con un video diretta pubblicato su Facebook il sindaco di Traversetolo Simone Dall’Orto denunciava lo sversamento di liquami agricoli nel torrente Termina, identificandone la provenienza nel Comune di Neviano degli Arduini e sostenendo che la Polizia Municipale di Traversetolo non poteva intervenire, proprio per lo sconfinamento dei confini territoriali comunali. Nel merito non è tardata ad arrivare la risposta della Comune di Neviano Arduini che condanna fermamente l’episodio e conferma di aver già provveduto ad avvisare la Polizia Municipale per le indagini del caso. L’Amministrazione nevianese, però, ci tiene a precisare alcune cose, in difesa da quanto affermato dal Sindaco di Traversetolo. 

Il Primo Cittadino di Traversetolo – ha precisato in una nota il Comune di Neviano – non ci ha avvisato e quindi abbiamo avvisato la Municipale solo dopo aver visto il suo post. La nostra Amministrazione è in carica da più anni rispetto a quella di Traversetolo e abbiamo affrontato il problema più volte, coordinandoci con gli Enti preposti e sanzionando i trasgressori“. L’impegno promosso dal sindaco di Traversetolo, dunque, non si discosta da quelli portati avanti dell’Amministrazione precedente. La situazione – come sottolineato dal Comune amministrato da Alessandro Garbasi – si risolve coordinandosi e facendo le segnalazioni “oltre che su Facebook, anche ai Comuni confinanti“. 

Il tratto di Torrente arriva dal Comune di Lesignano

L’Amministrazione nevianese, inoltre, specifica che il tratto di “Termina di Torre“, identificato da Dall’Orto come la provenienza dei liquami, non fa parte del Comune di Neviano degli Arduini ma del vicino Comune di Lesignano de’ Bagni. Il quarto punto della nota del Comune si sofferma sull’attività della Polizia Municipale che, come afferma Dall’Orto nel video, non sarebbe intervenuta perché fuori dai confini comunali: “Falso – affermano da Neviano – perché in presenza di ipotesi di reato la Polizia Municipale è tenuta ad accertare anche fuori dal territorio, in virtù anche dell’accordo preso tra i due Comuni per contrastare il fenomeno“. Nessuna chiamata, dunque, dal comandante di Traversetolo a quello di Neviano “il che esclude il coinvolgimento della Polizia Municipale su questo episodio“, chiosano i nevianesi. 

Un coinvolgimento che sarebbe stato auspicabile anche alla luce del coordinamento tra la Polizia dell’Unione Montana e quella dell’Unione Pedemontana: “Anche questo canale – prosegue la nota – non è stato attivato. Bastava chiamare la Polizia Municipale giusta“. Dai controlli effettuati, con esito negativo, sul territorio nevianese risultano solo due aziende zootecniche a monte del confine del Comune di Lesignano, pertanto gli sversamento non provengono dal Comune della Val d’Enza. “Diventa difficile – continua l’Amministrazione nevianese – individuare i responsabili. Il segnalatore, se ha a cuore la situazione e si trova sul posto, dovrebbe tentare lui di seguire il colore fino alla sua origine, poichè l’intervento tardivo di chiunque altro, può essere motivo di dilavamento delle prove“.

L’attacco di Dall’Orto agli ambientalisti nevianesi 

Fuori luogo, infine, l’attacco del sindaco di Traversetolo agli ambientalisti di Neviano, “colpevoli” di aver fatto saltare la gara di Enduro in programma a Traversetolo: “La nostra Amministrazione – continua la nota, ormai giunta al punto sette – si è ben guardata dal rispondere sui social network alla miriade di errori fatti nella conduzione di questa organizzazione dai colleghi di Traversetolo, accettando anche una gradita dose di insulti. La sottolineatura del video tuttavia è spiazzante, perchè dimostra che sinceramente a Traversetolo non hanno ancora capito che la manifestazione che hanno portato avanti, fatta in quel modo, non era autorizzabile nella maniera più assoluta per una serie di violazioni normative inderogabili che il Comune di Neviano ha spiegato all’organizzazione e ad esponenti dell’Amministrazione fin dal 6 febbraio scorso, proprio per non arrivare a un nulla di fatto a pochi giorni dal via“. 

Ecco spiegato anche il motivo per cui l’Amministrazione di Neviano non ha partecipato alla conferenza di presentazione dell’evento, evitando di mettere la faccia su una manifestazione che sarebbe saltata se non si fossero modificati i percorsi. “Prova ne è che il Sindaco di Traversetolo – conclude il Comune di Neviano – ha convocato la conferenza dei servizi con tutti gli enti e che nessuno, tranne le Polizie Municipali e il Comune di Neviano, ha dato il proprio benestare alla manifestazione. Ci premeva dirlo per una corretta informazione“. Le attività di controllo sul torrente Termina, intanto, proseguono per individuare i responsabili dell’azione inquinante. 

© riproduzione riservata