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Il Wolf Appennine Center convoca tutte le parti che vogliano cercare una soluzione all’emergenza lupi

Il Wolf Appennine Center convoca tutte le parti che vogliano cercare una soluzione all'emergenza lupi

Emergenza lupi, ecco come far parte del tavolo anticrisi

Il Wolf Apennine Center, Associazione che opera all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, ha espresso la volontà di avviare un percorso decisionale condiviso con le autorità locali, i tecnici del settore e tutti coloro che rappresentano gruppi che hanno espresso interesse per la vicenda. Il Comitato Consultivo ha il compito di arrivare ad approvare un piano “condiviso” per la “gestione del lupo” e per il problema dell’ibridazione lupo-cane che desta non poche preoccupazioni.

Per costituire il comitato consultivo – spiega Willy Reggioni, responsabile del Wolf Appennine Center e del progetto LIFE MIRCO LUPO – abbiamo già realizzato un primo incontro a Sassalbo il 18 dicembre scorso al quale hanno partecipato circa 30 persone. Durante questo primo incontro abbiamo “ascoltato” le istanze dei gruppi di interesse presenti ed abbiamo concordato un percorso che prevede un secondo momento di confronto da realizzare nel prossimo mese di marzo. In quell’occasione intendiamo dare le prime risposte a quesiti che ci sono stati posti e iniziare a condividere una bozza del piano d’azione. Ciò che ci sembra importante è allargare la partecipazione al comitato consultivo per questo il Parco Nazionale disposto una manifestazione d’interesse a cui ci aspettiamo una grande adesione“.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto LIFE MIRCO LUPO e punta, per prima cosa, a creare un vero confronto per poter affrontare seriamente il tema ed elaborare un piano d’azione. I mezzi e gli strumenti per affrontare il problema dovranno essere concordati tra i diversi gruppi di interesse, per la gestione degli ibridi cane/lupo, prendendo in considerazioni le condizioni socio-economiche locali.

In questo confronto giocheranno un ruolo principale Regioni, Comuni, Parchi regionali, ASL e i rappresentanti dei differenti gruppi d’interesse (cacciatori, allevatori, ambientalisti e animalisti) che sono coinvolti nella gestione di questo fenomeno. Ogni realtà interessata potrà chiedere di partecipare ai lavori del comitato attraverso la manifestazione d’interesse, reperibile sul sito del progetto.

La domanda di partecipazione, correttamente compilata in tutte le sue parti, deve essere consegnata entro le ore 12.00 del giorno 22 febbraio 2016 secondo le seguenti modalità: consegnata a mano presso l’Ufficio Protocollo di questo Ente Parco nazionale dell’Appennino tosco – emiliano con Sede Legale in via Comunale 23 Sassalbo di Fivizzano (MS), oppure inviata via fax al numero 0585/948060, oppure inviata via mail a Willy.reggioni@parcoappennino.it

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